Torino Digital Days 2023: i numeri di un’edizione da record
Più di 5200 presenze nelle 26 location che – nella sei giorni torinese del digitale – hanno ospitato gli oltre 123 appuntamenti, tenuti dai 158 speaker. Un’esperienza immersiva che ha generato 85.000 visite al sito Torino Digital Days resa possibile dai 72 partner tecnici che hanno collaborato alla realizzazione degli eventi. Così come i 53 volontari che con entusiasmo hanno aiutato gli organizzatori a pianificare talk, tavole rotonde, workshop, experience, mostre, panel, laboratori per bambini e performance musicali, rendendo i Torino Digital Days una manifestazione sempre più composita e poliedrica. Lavoro corale reso speciale dal contributo della Regione Piemonte, il supporto della Camera di Commercio di Torino, di Punto Impresa Digitale e di tutti gli sponsor.
“I dati relativi a partecipanti e aziende coinvolte in questo grande calendario di appuntamenti diffusi in tutta la città – commenta Emanuele Romagnoli, CEO di Bonobo e co-fondatore Associazione Digital Days – ci confermano di essere sulla giusta strada per rendere i Torino Digital Days un modello di riferimento in Italia dal punto di vista del coinvolgimento e dell’inclusione di tutti gli operatori del settore innovativo e tecnologico”.
Coinvolgimento e inclusione veicolati con vigore dal tema dell’edizione appena conclusasi: INTELLIGENZE SOSTENIBILI, finalizzato a stimolare una riflessione condivisa sul futuro che ci attende rispetto alla convivenza fra esseri umani ed intelligenze artificiali. Tematica alla quale l’organizzazione imputa l’interesse suscitato non solo nei professionisti del settore, ma anche nelle persone che per la prima volta si sono interfacciati con la materia.
“Dal 2018 ad oggi la nostra community è cresciuta esponenzialmente e i contenuti portati dai nostri partner hanno arricchito il festival. Tante idee nate sulla carta che prendono forma e diventano luogo di confronto e di apprendimento. Siamo animali sociali, impariamo dagli altri e questo non potrà cambiare” – dichiara Federica Toso, CEO di Tandù, Presidente e co-fondatrice Associazione Digital Days, all’indomani della chiusura della rassegna riflettendo sulla sua eredità – “Quelli appena trascorsi sono stati sei intensi giorni per parlare di digitale in tutte le sue sfaccettature. Ci siamo confrontati con speaker nazionali e internazionali, ragionando sui nuovi trend e le grandi sfide che la realtà aumentata chi pone davanti. I punti di vista sono tanti, l’entusiasmo è nell’aria e si percepisce. L’AI ci da possibilità che prima non avevamo, ci mette nelle condizioni di avere a disposizione nuove capacità, potenzia le nostre competenze. C’è anche però la consapevolezza di doverla utilizzare in modo consapevole per non limitare l’apprendimento dell’uomo ed evitare che impoverisca la nostra capacità di imparare e crescere.”
Parole della Presidente che – con riguardo all’effettivo utilizzo delle AI – rassicurano: “Ho ascoltato tanti punti di vista, la visione maggiormente condivisa è che non si debba bloccare l’evoluzione, consci che non sarà l’intelligenza artificiale a sostituire il nostro lavoro, ma che tuttavia starà a noi essere consapevoli che chi la saprà usare meglio avrà maggiori possibilità. Anche perché il creativo è colui che trova il senso, che ha una visione, un’idea, e questo è un processo totalmente umano.”
“Come Presidente dell’Associazione – continua Toso, già al lavoro con Romagnoli per la prossima edizione – non posso che ringraziare tutte le persone, gli enti, gli sponsor e le aziende che si sono prodigati, soddisfando e superando ogni aspettativa, per rendere questo festival un momento unico di confronto e di crescita. La partecipazione e la spinta collaborativa mi hanno emozionata e riempita di orgoglio.”