Odio in rete, un rischio di cui Karin Ann parla nel suo nuovo singolo “Looking at porn”

Odio in rete, un rischio di cui Karin Ann parla nel suo nuovo singolo “Looking at porn”

Con il termine nativi digitali si fa riferimento alla Generazione Z, a coloro che sono nati e cresciuti in un’epoca di diffusione intensa delle tecnologie informatiche. Si tratta dei più giovani insomma, che le nuove tecnologie le hanno sempre conosciute, per i quali un mondo senza queste tecnologie è impensabile. Sono giovani che ovviamente non hanno avuto difficoltà ad imparare il loro utilizzo. Le sfruttano quotidianamente e sono sempre connessi, specie sui social network. Sono molti purtroppo i rischi che si corrono utilizzando le nuove tecnologie in modo tanto intenso. Tra questi, il rischio di diventare vittima dell’odio.

L’odio non è certo cosa nuova, così come non è cosa nuova il bullismo. Oggi però questi sono fenomeni che corrono sul filo del web. La loro presenza online li rende se possibile ancora più violenti, forti, intensi. Sì, perché chi invia messaggi di odio si nasconde dietro lo schermo di uno computer o di un device mobile e questo aspetto rende l’attacco più mirato. Karin Ann è una giovane cantante di origine slovacca che ha provato in prima persona cosa significhi essere vittima di odio online. Ha deciso quindi di scrivere un brano che parla di questo argomento, una sorta di risposta a tutti i suoi haters. Il brano si intitola “Looking at porn” è la sua uscita è prevista per il 25 febbraio 2022.

Looking at porn di Karin Ann: alla scoperta del nuovo singolo

“Looking at porn” affronta il complesso tema dell’hate speech con un tono satirico e divertente, sfruttando al meglio quelli che sono i maggiori stereotipi che nascono in seno al web, come ad esempio gli uomini di mezz’età che trascorrono tutto il tempo libero che hanno a disposizione online a riversare odio sulle nuove generazioni. La cantante ha ringraziato il produttore Matt Schwartz per averla aiutata nella realizzazione di questo brano. Matt infatti non solo è riuscito a comprendere la visione creativa di Karin, ma ha fatto in modo che la ragazza riuscisse ad esprimere ogni lato della sua personalità e della sua creatività al meglio. Come per il primo singolo, Karin Ann sceglie di nuovo Roma per la realizzazione del videoclip. Alla regia del video, che ricordiamo è già disponibile su YouTube per la visione, troviamo Simone Peluso, che ha diretto in passato grandi artisti italiani come Fedez, Blanco e gli ormai famosi Maneskin.

Karin Ann: giovanissima ma di grande talento e successo

Karin Ann è appena 19enne, ma è una ragazza di grande talento che è riuscita ad arrivare sotto le luci dei riflettori e che ha riscosso già un grande successo. È stata scoperta grazie al premio Zebrik Awards, tra i più importanti della Repubblica Ceca, e si è aggiudicata al vittoria del Munich Music Video Awards. Le sue canzoni sono arrivate sulle stazioni radio della Germania e dell’Est Europa, in zone dove gli argomenti trattati da Karin sono ancora oggi un tabù. Karin è apparsa Billboard a Times Square e il New York Times ne ha parlato come della portavoce della Generazione Z. Anche la testata tedesca BILD ha parlato di Karin, e l’ha paragonata a Billie Eilish. Spotify crede fortemente in Karin e proprio per questo motivo l’ha scelta come testimonial l’Equal Music Program, programma internazionale che ha come obiettivo quello di valorizzare le donne della musica. Il singolo di Karin uscito a dicembre 2021, dal titolo “We’re friends, right?” ha ottenuto 800mila stream su Spotify. È una ragazza insomma che porta con sé grandi aspettative, aspettative che di sicuro non andranno deluse.

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